È la stessa Carmen che si racconta, senza pregiudizi e senza giustificazioni.

George Bizet (1838-1875) scrisse l'opera Carmen basandosi sul romanzo di Prosper Merimée, che narrava le vicende tumultuose di una zingara e dell'amore dannato con la guardia Don José.
Carmen fu commissionata dal Teatro dell'Opera di Parigi per andare in scena, dopo non poche traversie, il 3 marzo 1875. Fu un fiasco, in quanto il pubblico e la critica benpensanti considerarono il soggetto troppo licenzioso. Bizet morì subito dopo la prima rappresentazione, all'età di 37 anni, anche perché duramente provato dall'insuccesso.
Oggi la Carmen è la seconda opera più rappresentata al mondo.

"Questa Carmen nasce in un momento difficile della mia vita: ognuno di noi esorcizza le sofferenze come può, io l'ho fatto scrivendo, attività che ancora oggi rappresenta il cordone ombelicale con mia madre. Volevo che Carmen tornasse una donna, priva di etichette e giudizi, perché ci viviamo tutti dal di dentro cercando di sopravvivere, ma veniamo giudicati e giudichiamo facilmente, dimenticando quanto la superficialità possa essere dannosa. Volevo che per questa donna non succedesse..."
Lucia Margherita Marino

In questo caso viene proposta in versione da camera, eseguita da un ensemble di clarinetti a cui si aggiunge la voce recitante che guida il pubblico attraverso il personaggio di Carmen: i pensieri, i ricordi e le sofferenze della bella sigaraia spagnola sono alternati dal virtuosismo e dalla carica sensuale della musica di Bizet.

Alessia Donadio – attrice

OttoClarinet Ensemble
Luciano Meola – clarinetto piccolo
Alessandro Dorella, Angelo Vinai, Lucia Margherita Marino, Diego Losero, Marco Lasagna – clarinetti
Edmondo Tedesco, Andrea Sarotto – clarinetti bassi

Michele Consueto – trascrizioni dalla Carmen di G. Bizet

Spettacolo scritto da Lucia Margherita Marino

Durata dello spettacolo: 60' circa (a cui si aggiunge un bis a sorpresa...)

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